Febbraio 2021 - Ho conosciuto Nino DAntonio ai
tempi in cui frequentavo il liceo. Era amico di mio padre,
prematuramente scomparso a cinquant'anni, ed è sempre stato anche
amico mio: una guida, un faro, un mentore affettuoso, sempre
presente. Purtroppo con la sua scomparsa, avvenuta il 21 febbraio,
l'Italia ha perduto uno dei suoi figli illustri, uomo di grande
cultura dalla spirito libero e sempre propositivo: una luce nel
buio in un'epoca - quella che stiamo vivendo - carica di banalità e
pochezza. Noi, piccoli editori e giornalisti veneti che tanto gli
debbono, cercheremo di fare del nostro meglio. Nino ha dato davvero
molto alla terra veneta, suggellando anche un fecondo gemellaggio
fra le due grandi capitali, Napoli e Venezia, e sapendo cogliere
con straordinaria sensibilità lo spirito di un'intera regione. Con
mio padre, Antonio Minchio, ha pubblicato decine di libri, fra i
quali una memorabile e ricercatissima monografia dedicata al
futurista Emilio Notte. Su Bassano News ha invece curato le
fortunate rubriche "Una voce dal Sud", confluita poi in una felice
pubblicazione, e successivamente "Le terre del vino", un viaggio
fra i vigneti della Penisola che continueremo a pubblicare nel suo
ricordo. Caro Nino, ti saremo sempre immensamente debitori.
Andrea Minchio
