Gennaio 2025 - Rosà riserva molte sorprese. Ai bassanesi, certo, ai quali fa riferimento da oltre trentacinque anni questa testata, ma anche agli stessi suoi abitanti. Un paese ricco di iniziative, che può vantare un dinamico tessuto culturale; oltre ai molti tesori che l'uomo nel corso del tempo è stato in grado di realizzare - pensiamo alle ville e alle rogge che ne costellano il territorio - e a una storia appassionante, lunga mezzo millennio. Ed è proprio in concomitanza con le celebrazioni dei 500 anni di fondazione di Rosà (1525-2025) che esce questo numero, così a lungo atteso e così coinvolgente. Una monografia voluta dall'Amministrazione Civica e dal Gruppo storico di Rosà, con il proposito di distribuirla a tutte le famiglie del comune: un piccolo grande dono, in occasione di una ricorrenza d'indubbia rilevanza. La pubblicazione è stata curata da due valenti studiosi: Stefano Zulian, straordinario ricercatore di documenti d'epoca, e Giuseppe Grandesso, medico e storico del territorio, innamorato del suo paese. A integrazione dei loro saggi, anche il testo del sindaco Elena Mezzalira, di concreto aiuto nella realizzazione editoriale, e quello dell'arciprete don Angelo Corradin, che ha auspicato come questa ricerca costituisca uno stimolo per un instancabile impegno comunitario.
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Studiosi e ricercatori, motivando esaurientemente la domanda possono richiedere il pdf in bassa risoluzione di questo numero.